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Attualità lunedì 01 febbraio 2016 ore 17:39

Le migrazioni raccontate agli studenti

Anche l'istituto omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese tra le scuole coinvolte nella nuova edizione del progetto 'Società e Cittadino'



SAN MARCELLO PISTOIESE — Un progetto che diventa maggiorenne. Nasceva infatti 18 anni fa 'Società e Cittadino', con l'idea di trasmettere ai giovani la cultura della legalità. Legalità declinata in tanti modi: dalla lotta alle mafie alla multiculturalità alla comunicazione.

Quest'anno il progetto si amplia con il protocollo d'intesa che coinvolge 9 istituti superiori del territorio, la Provincia e il Comune di Pistoia, la sottosezione pistoiese dell'Associazione nazionale magistrati e il coordinamento provinciale di 'Libera, nomi e numeri contro le mafie'.

Il primo seme fu gettato nel 1998 al liceo classico Forteguerri, come ricorda la dirigente scolastica Patrizia Belliti. Oggi coinvolge anche lo scientifico 'Duca d'Aosta', il liceo 'C. Salutati' di Montecatini, il professionale 'L. Einaudi', il professionale 'De Franceschi', il 'F. Pacini', l'istituto tecnico 'Fermi/Fedi', l'artistico 'Petrocchi', il liceo paritario 'Suore Mantellate' e l'istituto omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese.

Una rete ampia che spiega anche la grande partecipazione registrata al primo incontro, a novembre, con il giornalista Gian Antonio Stella all'auditorium di Pistoia. E quello, già annunciato, di mercoledì prossimo al Piccolo Teatro Mauro Bolognini. "A novembre è stata tracciata una cornice al fenomeno migratorio - spiega Alessandra Pastore, docente del liceo Forteguerri-Vannucci e referente di 'Libera' a Pistoia - al Bolognini invece i ragazzi incontreranno i testimoni diretti delle migrazioni, cioè i migranti stessi che si trovano sul nostro territorio".

Oltre alla dirigente scolastica Patrizia Belliti e al prefetto Angelo Ciuni, saranno presenti l'assessore al sociale del Comune di Pistoia Tina Nuti, la presidente di San Martino de Porres Paola Bellandi, l'assessore alla cultura del Comune di San Marcello Alice Sobrero, l'educatore della cooperativa sociale Arké Federico Grassi e il presidente della cooperativa sociale Gruppo Incontro Fabiano Pesticcio. E poi ci saranno, appunto, i ragazzi che racconteranno la loro esperienza di migranti.

"Il protocollo siglato è importante anche per aiutare gli studenti a uscire da stereotipi e false informazioni che circolano in materia di migrazioni", ricorda Claudio Curreli, presidente della sottosezione pistoiese dell'Anm. Questione ripresa dall'assessore alla cultura Elena Becheri che sottolinea l'importanza di aver dato "avviato anche in modo formale la partecipazione del Comune, così come della Provincia, al progetto".

Dopo l'incontro di mercoledì, è previsto un nuovo appuntamento il 21 marzo in concomitanza con la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. A maggio, poi, il convegno conclusivo con la partecipazione attiva degli studenti. 


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